Dal rapporto Observa 2015 si deduce che meno del dieci per cento degli intervistati ritiene che i giornalisti siano credibili quando si parla di scienza e che siano addirittura dietro agli ambientalisti e a pari merito con i sacerdoti.
Questo è un problema: un problema per la società che perde il primo e più importante strumento d’informazione, per la scienza, sempre più impegnata nella sua stessa immagine, e per il giornalismo e i giornalisti che vengono via via sostituiti da bot automatici che raccolgono e presentano i fatti…
Interpretare dati, tabelle e grafici della scienza e trasformarli in un’inchiesta giornalistica che ne sappia mostrare i contenuti al pubblico in modo coinvolgente e interessante ma scientificamente valido non è sempre facile. Servono competenze per capire i risultati delle ricerche, capacità di analisi e grafiche per presentarli in modo fruibile, nonché la professionalità del buon giornalista per realizzare una storia interessante e utile per la società. Oggi ci sono molti strumenti che possono aiutare il giornalista in alcuni di questi passi, ad esempio nella ricerca e nella verifica delle fonti, o negli strumenti per l’analisi e la presentazione dei dati.
Il corso è strutturato su più moduli.
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