“Il riposo (interrotto) del guerriero” del 23 dicembre 2012
Si avvicina Babbo Natale, carico, si spera, di doni.
In una casa italiana un bambino si avvicina ai genitori e chiede loro: “Papà, che significa che Babbo Natale è imuizzato? È vero che non passerà quest’anno?”.
Il papà, rassicurante, dice al bambino: “Tesoro, forse Babbo Natale è influenzato. O forse è stato influenzato e ora è immunizzato. Avrai capito male. Babbo Natale passerà”.
Ma il bambino: “No papà, il mio amichetto ha detto a tutti che il suo papà gli ha rivelato che quest’anno Babbo Natale ha avuto l’imuizzazione e che per questo non ci porterà nulla.
E che neppure la Befana arriverà con la calza perché non è stata endorsata”.
“Endorsata?”. Dice questa volta la madre.
“Forse, tesoro, la persona da cui hai sentito questa parola ha capito male. La Befana sul dorso, e non nel dorso, porta un sacco pieno di dolciumi e di carbone”.
Fingendo di essere stato rassicurato, il bambino prende il suo diario segreto, lo apre, e scrive
Caro diario, i miei genitori hanno svalvolato e andrebbero dealcolizzati.
Pubblicità progresso 2013 (finta).
L’italiano non è un lavandino. È vero, può recepire qualunque innovazione, ma non tutte le innovazioni sono necessarie.
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Vi lascio con un pezzettino di Roberto Benigni sulla salvaguardia della lingua italiana, salvaguardia ironicamente invocata immaginando una sorta di Telethon … dal titolo inglese (per chi vuole andare dritto al punto da min. 2.17 a 3.20).

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