“Il riposo del guerriero” del 31 marzo 2013

Carosello o carusello o, ancora, garosello, è prima di tutto il diminutivo di caruso, termine diffuso nei dialetti meridionali, in particolare in Sicilia, per indicare il ragazzo. Sembra sia connesso con un verbo, carusare, dal significato di ‘tosare, rapare’, che avrebbe conferito a caruso il significato particolare di ‘ragazzo con la testa rapata’; di origine incerta – intorno all’etimo del primitivo caruso si è venuto a formare un carosello di ipotesi –, il termine sembra essere passato ad indicare, nella sua forma diminutiva, varie altre cose tra cui il salvadanaio, carusielle in napoletano, perché a forma di testa rasata.

Il termine intorno alla metà del Seicento è stato preso in prestito dal francese, che lo ha impiegato per indicare la giostra, passatempo introdotto agli inizi dell’Ottocento anche in Italia con il medesimo termine, ragione che fa di questa accezione di carosello un prestito di ritorno dal francese.

A ben vedere però il significato di giostra affonda le proprie radici nel contesto originario di diffusione del termine, penetrato in Italia attraverso il contatto con gli spagnoli, nel XVI secolo. Il GDLI di Battaglia spiega che si sarebbe trattato di un gioco consistente nel lancio di palle di creta da parte di cavalieri intenti a esibirsi in acrobazie. Di qui, per estensione, il significato di torneo, giostra, festa militare.

La pratica del gioco cinquecentesco avrebbe pertanto favorito la determinazione del significato di festa militare, torneo, giostra, che avrebbe indotto il francese a prendere in prestito il termine dall’italiano per indicare appunto il torneo e la giostra. Accezione questa che sarebbe tornata in italiano intorno ai primi dell’Ottocento per rafforzare il termine estendendone l’uso al gioco di cavalli o cocchi di legno che venivano fatti girare da un apposito macchinario.

L’idea della festa e della giostra potrebbe forse spiegare la parte finale della sigla del ’57 della trasmissione televisiva, in cui si vedono due paggi intenti a sorreggere l’insegna/stendardo di Carosello.

Nell’italiano moderno la parola è impiegata anche per indicare il movimento veloce, pittoresco, di persone, oggetti, idee e soprattutto automobili; ma si capisce che si tratta di una estensione del significato di giostra; indica inoltre le evoluzioni compite da macchine della polizia per sciogliere cortei e gruppi di manifestanti e, infine, in unione a tranviario, un anello di binari.